sabato 23 ottobre 2010

Arrivo a Minorca


Sabato Ventitrè Ottobre Duemiladieci
Posizione 39°52’65’’N  4°18’44’’E
Una giornata tranquilla quella odierna passata a fare piccole riparazioni, pulire la barca, coprire la randa, insomma tutte quelle piccole cose necessarie dopo una traversata di più giorni.
In prima mattinata ho pulito un tonno pescato ieri alle 10, ho preparato trance da fare ai ferri, pezzi da fare al forno e tantissimi pezzettini per il sugo, ne avremmo da mangiare per diversi giorni.
Mi piace pensare che tra pochi giorni passerò dalla latitudine Est a Ovest, il mio piccolo viaggio verso il sole, dopo aver lasciato il Tirreno ed essermi tuffato nel Mediterraneo.
Oggi giornata stupenda, passata in buona parte in coperta a prendere il sole e mangiare...Spaghetti al tonno del comandante.
La traversato che mi ha portato a Minorca è stata, soprattutto nella prima parte molto impegnativa.
Le previsioni davano già dalle dodici di giovedi vento da NE che sarebbe girato a SE con onda da 2 metri a scendere… Bah… la regola è stata ancora una volta confermata: “… dovunque vai il vento sarà dritto in faccia.”
Diciotto ore di bolina stretta con vento 20-25 nodi da WNW, cercando di rubare qualche grado al vento che ci faceva scadere di rotta di circa 25°, Onde altissime ma per fortuna abbastanza intervallate tra di loro, poi dall’una di notte un po’ di calma durata fino alle sette.
Riprende a soffiare questa volta, tanto per cambiare da WSW, tiro su il Gennaker ma dopo un paio di ore il vento aumenta e via si riparte, bolina stretta, lottare di nuovo per qualche grado.
Arriviamo a Minorca e diamo fondo in una bellissima baia nel fiordo di Mahon ,Cala Taulera.
Ora devo andare, mi tocca preparare la cena, provate ad indovinare cosa cucinerò…..?
Il messaggio del giorno:

  PERDERE SENZA PERDERE
La vittoria più importante
È quella di imparare a perdere.
Quando l’insuccesso non sarà
Più in grado di ferirci,
perché avremo accettato
in piena coscienza
di essere ciò che siamo,
allora, in verità, pur perdendo,
noi non avremmo perso nulla;
e anche vincendo,
chi mai e che cosa
avremmo veramente vinto?

Quando avremmo imparato
A perdere senza perdere
La vittoria stessa non avrà
Più alcun senso per noi.

“Mizar”

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