mercoledì 1 dicembre 2010

Uomo a terra, si salvi chi può


Non so più che giorno del Duemiladieci
Posizione (sempre quella) 28°44’47’’N  13°51’85’’W
Fuerteventura (Canarie)
Mi ricordo che nei miei sogni da bambino e poi da adolescente quando pensavo al mare lo facevo sempre con un certo timore, che dire poi di quando una decina di anni fa mi ricoverarono in ospedale dopo che, riuscendo a tirar fuori dal mare mio cognato dalle onde di Torre Scissura, mi erano completamente usciti gli occhi dalle orbite nel pieno di una crisi di ipoventilazione (si dirà così, boh).
Ed allora il solo pensare a quell’avvertimento, che tutti noi che andiamo per mare speriamo di non dover mai dare, “Uomo a mare” mi si torcevano le budella.
Ma oggi, dopo aver iniziato a conoscere il mare ed a riavvicinarmi a lui, c’è un avvertimento che mi incute un timore ancora maggiore:
Uomo a terra.
E ci sono tanti buoni motivi per aver paura dei terricoli e delle loro abitudini.
In primis perché l’uomo a terra si impigrisce, mangia a quattro palmenti come se l’indomani non ci fosse più cibo da ingoiare, per andare a prendere il latte, 50 metri da casa, prende la macchina e fa tre volte il giro dell’isolato per trovare parcheggio, cammina a testa bassa, evita di guardare gli altri negli occhi e, sopratutto non sorride quasi mai, litiga con il o la compagna, consuma il divano, si sveglia arrabbiato.
In secondis perché l’uomo a terra guarda la TV,  guarda il TG1, e guarda il TG2, e guarda il TG3 e tutti gli altri, e poi Ballarò ed anno zero, Fazio e Saviano ed inizia legittimamente a pensare che glielo stanno mettendo nel didietro, ma poi sente la Clinton che ci dice che Berlusconi è amico suo, e poi legge Feltri e Compagni, ricade in confusione, smette di pensare e continua a prenderlo nel didietro (sarà che inizia a piacerci).
In terzis, quattro e cinque perché i terricoli lavorano, tutti i giorni per poi consumare quello che guadagnano e poi riprendere a lavorare e cosi via, perché ci sono i negozi con tante belle cosine da comprare, e se lo dimentichi te lo ricorda la Pubblicità che ti dice che se non hai quel profumo non ti s….rai mai quella donna, se non hai quell’orologio non sarai mai un uomo di “successo”, se non compri quei pannolini tuo figlio crescerà con evidenti disturbi psichici, e poi…. Il Telefonino, l’oggetto che più di tutti gli altri ti avvicina a Dio.
Ed allora di nuovo a lavorare…
Ed io come tutti, in questi giorni passati al porticciolo di Corralejo, mi sono fatto riprendere da questi meccanismi, è ora di riprendere il largo,
Forza amici miei, c’è la possiamo fare
Hasta Luego

PER COLORO CHE SONO AMICI

Non lasciarti sgomentare
Dagli addii.
Un addio è necessario
Prima che ci si possa ritrovare.
E il ritrovarsi è certo,
dopo momenti o intere esistenze,
per coloro che sono amici.

R. Bach 

1 commento:

  1. Ciao, noto con piacere che ti ha preso la classica allergia alla terra ferma...il tuo discorso fila via come una barca con 10 nodi in poppa...solo per una cosa mi sento di dissentire....sono i pannolini dei bambini!!!!!! non sono loro che crescono con i disturbi psichici... E' il papi quando lo deve cambiare alle 3 di notte!!!! dopo che oltre ad aver bagnato nell'ordine tutina body copri materasso e cerata quando lo svesti ha in serbo quell'ultima goccina che ti spara sul pigiama...ma sei contento perchè sei papa da poco e anche se son le 3, sei andato a letto all'una e non ci ritorni prima delle 4, devi cambiare letto, bimbo e il tuo pigiama tutto il resto non conta...conta solo la sveglia alle 6 con 4 ore di sonno...questo dopo 15 giorni che lo fai un po di problemi te li crea.

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